La prima domanda che mi viene posta al rientro da ogni Milano Design Week di solito è “allora, quali sono le tendenze d’arredo per il prossimo anno?“, ed è una domanda che per qualche motivo proprio non sopporto, questa cosa di dover catalogare e dividere in compartimenti tutto ciò che ho appena visto proprio non mi piace. Per cui oggi niente trend, il vero protagonista di questo Salone Del Mobile non è stato l’ottone, che continuerà ad andare di moda, o il velluto, seppure lo adori. Le vere protagoniste della scorsa Design Week sono le giovani donne designer. Finalmente!
Ed ecco la mia top five con i progetti che ho preferito:
ELENA SALMISTRARO
Product designer e artista, collabora con aziende come Bosa, Seletti, De Castelli, Texturae, Bitossi Home e tante altre. Nel 2017 è stata vincitrice del premio “Salone Del Mobile Milano Award” come “miglior designer esordiente” ed è stata nominata ambasciatrice del design italiano nel mondo.
Per questa Design Week ha presentato per CC-Tapis 6 tappeti abitati da forme geometriche, proprio come avviene in Flatlandia, il racconto fantastico scritto da Edwin A.Abbott nel 1884. La collezione è fatta di tappeti più materici e ruvidi e altri più soffici e tenui, una più carica e affollata, l’altra più sobria e sublime. Prendono il nome di 3 celebri matematici: Cartesio, Eulero e Pitagora, per poi sdoppiarsi nella versione Outline.
Elena Salmistraro ha curato anche Most Illustrious, un tributo ai maestri del design italiano. La collezione di figure tridimensionali realizzate in ceramica da Bosa mi ha divertita tantissimo. Sono 4 oggetti totemici divertentissimi, sommano alle caratteristiche del designer alcune delle opere che li hanno resi noti in tutto il mondo. Li riconoscete? Sono Achille Castiglioni, Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi e Alessandro Mendini.
CHIARA ANDREATTI
Art director del brand di carte da parati Texturae, disegna anche per Atipico, Glas Italia, Casamilano…La collezione per CC-Tapis prende ispirazione dai tessuti giapponesi Ikat e ha i colori della notte: indaco, blu scarico, blu oltremare, mischiati alle tonalità sabbia e beige delle lane crude
Per Paola C. Chiara Andreatti ha disegnato Coquille, una collezione, composta da alzatine, centrotavola, fruttiera e vasi, ispirata a forme naturali che richiamano conchiglie stilizzate. Cromie a base di terre rosee/ terracotta e carminio si alternano ad elementi metallici silver e dorati.
Infine, per Gebruder Thonet la designer firma la long chair Löie, una poltroncina dalle curve armoniose, che unisce agio e raffinatezza. Legno, paglia di Vienna e metallo, un perfetto connubio tra tradizione e modernità.
FEDERICA BIASI
classe 1989, è in questo momento LA giovanissima promessa del design italiano. L’ho conosciuta lo scorso anno da Mingardo, brand italiano specializzato nella lavorazione del ferro, di cui è art director e per cui firma diversi pezzi, alcuni presentati durante questo Fuorisalone, tra ispirazioni art Déco e atmosfere da Grande Gatsby. I miei preferiti? La libreria cielo terra Marianne, con montanti in ferro e ripiani in vetro, e la sospensione Decò lamp.
Federica ha presentato numerosi progetti durante questa Design Week, molto interessante anche la poltroncina Sophie per Gallotti & Radice, estremamente femminile, comoda ed elegante.
Decò lamp e pannello decorativo Gatsby, Federica Biasi per Mingardo.
Marianne, Federica Biasi per Mingardo.
Sophie, Federica Biasi per Gallotti & Radice.
SERENA CONFALONIERI
Serena Confalonieri è una designer indipendente ed eclettica, super colorata ma dal gusto raffinatissimo. In questa Design Week ha presentato progetti per Porro, Mason Editions, Saba Italia, Potocco, My Home Collection…
Per Saba, azienda di cui sono follemente innamorata, disegna RING, una serie di tavolini ispirata ai tagli delle pietre preziose quando vengono montate sugli anelli. Le strutture in metallo sono disponibili in 4 varianti (ottone, rame, acciaio e nichel) a cui corrispondono altrettante forme.Mia, collezione di vasi e centrotavola. Serena Confalonieri per Mason Editions.
carta da parati Skil, Serena Confalonieri per Wall&Decò.
CRISTINA CELESTINO
Architetto e designer, ha inaugurato durante questo Salone la collaborazione con Gebruder Thonet. Per l’azienda firma la collezione di coffee table Caryllon, tavoli intarsiati da diverse essenze dalla struttura in legno a sezione quadrata, in contrasto con la ricchezza decorativa dei piani, ispirata alla straw marquetry, una tecnica artigianale di intarsio realizzato con strisce di paglia tinta nel colore tipica dell’Art Deco. Un decoro classico che lascia spazio ad una ebanisteria geometrica e rigorosa, ripetuta in moduli e declinata in cromatismi inaspettati.
Ambassador, insieme al Elena Salmistraro, del Brera Design District, ha trasformato lo storico tram 1928 nel tram Corallo, un cinema su rotaie. Ricordate? Ve ne avevo già parlato nelle preview.