A solo una settimana dal Cersaie sono davvero felice di mostrarvi la mia ultima fatica:
il progetto di un moderno bagno rétro; quel mix di stili che piace a me, forse la scelta più rischiosa, ma quando il progetto è terminato un sospiro di sollievo e.. che soddisfazione!
Vi avevo già mostrato una moodboard con tutte le ispirazioni che mi avevano portato al progetto definitivo.
Il richiamo old style nasce prima di tutto dalla scelta delle piastrelle diamantate (10x30cm).
Perchè diamantate?
I bordi smussati permettono una maggiore riflessione della luce.
Sapevate già che questo tipo di piastrella nasce all’inizio del secolo scorso come rivestimento delle prime metropolitane europee?
Ho scelto di scommettere sulla resina e di utilizzarla come pavimento e rivestimento della grande doccia. La resina è un materiale che amo molto ma che incontra ancora molto scetticismo tra i clienti. Prometto di dedicarle un post più tecnico, con pro e contro, molto presto. Chissà che non convinca anche voi..
Questo bagno l’ho da subito immaginato chiaro e luminoso, d’altronde nell’altro le cementine mi avevano già permesso di sbizarrirmi col colore. I sanitari, della serie Hermitage di Artceram, sono stati un colpo di fulmine, il richiamo vintage li rende elegantissimi.
Una delle cose di cui più sono soddisfatta è la scelta della rubinetteria. Cerco sempre di coniugare estetica e funzione nei miei progetti, proprio per questo ho preferito un rubinetto miscelatore monocomando ad uno classico, pratico ma con un evidente richiamo agli anni ’20.
L’inserto in porcellana, con le due lettere a rappresentare l’acqua calda e fredda, è proprio una chicca.
A illuminare lo specchio, pulito ed essenziale, i micro faretti Tolomeo, un ever green.
Così come per resina e piastrelle ho voluto continuare il gioco di contrasti tra il richiamo rétro al resto della casa e quella che è ormai una pratica consolidata nel mondo del design: decontestualizzare una lampada apparentemente da ufficio.
La doccia occupa in lunghezza tutta la parete di confine con il bagnetto degli ospiti, ben 155 cm: l’estremità opposta al soffione è sfruttata con dei ganci per gli accappatoi e una pratica panchetta vintage. Non amo i classici angolari d’acciaio per i prodotti da doccia, perciò ho deciso di far realizzare una mensolina in resina, che si mimetizzi completamente.
Infine qualche dettaglio. Per riempire lo spazio, mancano ancora gli accessori, mi sono cimentata in un semplicissimo DIY, appendendo 2 piantine grasse ai faretti, lungo lo specchio.
Vi è piaciuto il progetto del bagno rétro? Quale dei 2 avete preferito? Aspetto commenti e critiche feroci, e se vi va anche qualche foto dei vostri bagni. Sono sempre a caccia di idee.
E se l’argomento bagno vi interessa particolarmente dal 26 Settembre ci saranno grandi sorprese.
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: l’arredo del bagno non è ancora terminato. Sono in arrivo accessori (porta asciugamani e carta igienica), termoarredo e la lampada a sospensione. Inoltre sul water le due stampe saranno sostituite da un pensile o delle pratiche mensole. La mia idea? Usare come mensole dei vecchi setacci per la farina.