Anche quest’anno io e Nina abbiamo passato una splendida giornata in compagnia di Mercanteinfiera e del suo fantastico staff.
Ormai lo sapete bene, per lavoro spesso mi capita di andare in giro per fiere, ma l’accoglienza e la familiarità che ritrovo a Parma ogni 6 mesi sono davvero rare.
Ada Egidio, Ale, Quello Sbagliato e la piccola Nina.
Tornando a noi.. oggi invece del classico report dai padiglioni del vintage e antiquariato (arriverà anche quello) vi porto nel padiglione dedicato ad Art Parma Fair, mostra d’
arte moderna e contemporanea
con autori importantissimi.
In fondo niente arreda più che un’opera d’arte.
Ecco un elenco di quelle che ho preferito e una selezione delle opere più ironiche e originali:
GIORGIO BEVIGNANI
L’emblema della contemporaneità dell’arte e dell’uso di materiali inusuali: schiuma poliuretanica, silicone e polipropilene sono amalgamati con pigmenti tradizionali come gli olii. Mi piace molto l’aspetto tattile delle sue opere, da toccare oltre che da osservare.
FRANCESCA PASQUALI
Anche in questo caso materiali inusuali, industriali o riciclati, plasmati per esprimere la natura microscopica dei tessuti di organismi viventi. Migliaia di “semplici” cannuccie creano effetti tridimensionali cangianti. Vista, tatto e udito questa volta. Accostando l’orecchio all’opera si avverte un inaspettato effetto di fonoassorbenza.
ANNARITA SERRA
Le opere di Annarita Serra sono vere e proprie sculture realizzate con materiali di recupero. Divertentissimo avvicinarsi e scoprire un Mini pony a comporre il viso di Marylin. Ricordate la coloratissima Frida Kahlo che vi ho mostrato su Instagram? Pensate che molti dei pezzi che compongono questi mosaici contemporanei sono stati raccolti in spiaggia. Arte ecologica.
GIUSEPPE CHIARI
Compositore e artista concettuale ha reso le sue partiture, con segni sulle note e rappresentazioni grafiche, delle vere e proprie opere d’arte sperimentando nuovi mezzi espressivi: collages, spartiti, scritte e timbri su pentagrammi.
BRUNETTO CATELLANI
Io e Nina amiamo Audrey, questa in particolare ci è piaciuta tantissimo ed è stata accompagnata in fiera dal progetto Leo Van Moric, un’idea originale e inconsueta finalizzata a promuovere l’uso delle ultime tecnologie nel mondo dell’arte.
MATTEO NEGRI
Divertentissima l’opera e il suo nome: “l’ego Mondrian”.
MAX BI
La banda bassotti e tanti altri protagonisti dei cartoni animati nelle opere di Max Bi.
EVREN SEZGIN
GIORGIO GOST
RUDY PULCINELLI
L’artista pratese, di fama ormai internazionale, si divide tra Italia e Cina. Proprio nel centro di Pechino alcune sue opere monumentali hanno riqualificato la famosa via del tè, in cui l’artista ha contribuito anche alla rivisitazione del piano urbanistico.
EMRE YUSUFI
Ho adorato le opere di questo artista turco diplomato all’accademia d’arte di Firenze. Mi piacerebbe tanto avere una delle sue opere prima o poi.Spero di avervi dato qualche spunto e ispirazione per approfondire vita e opere di questi artisti, vi invito anche a leggere il post che ho dedicato all’
edizione primaverile di Art Parma Fair.
A prestissimo!