L’ultimo nato in casa antoniolupi è Ghost, un soffione a scomparsa totale integrato nel soffitto. Elegante e minimale si mimetizza completamente quando inutilizzato, mentre dà la sensazione che la pressione dell’acqua vinca sulla struttura nel momento di attivazione del getto.
COM’È FATTO?
È formato da una piastra quadrata o rettangolare in Flumood, un materiale composto brevettato proprio da Antonio Lupi, nella quale sono annegati gli ugelli. Il soffione si inserisce così nel soffitto senza soluzione di continuità e, dopo una perfetta rasatura, può essere verniciato con qualunque colore si desideri.
MANUTENZIONE
Con Ghost è stato amore a prima vista, ma subito dopo ho pensato: e se si rompe un ugello? se si ottura un foro? Perché bisogna essere anche pratici, è la prima cosa che ci chiede un cliente. Detto fatto: un apposito utensile permette, a soffione installato, di rimuovere singolarmente gli ugelli e ispezionarli per poi ricollocarli nel loro alloggiamento.
Non sono una fautrice del controsoffitto, ancora meno di quei faretti incassati che mi permettono di identificarne uno al primo sguardo, però mi rendo anche conto di quanto spesso sia necessario per alloggiare impianti che non sarebbe bello avere in vista; in questo caso inserire Ghost sarà un gioco da ragazzi, così come creare un ribassamento solo nella zona doccia.
Il soffione a scomparsa non vi ha convinti? Continuate a preferire il “classico” soffione esterno? Date un’occhiata ad Azimut, un cilindretto in acciaio inox e Delrin nero, disponibile nella versione a soffitto o parete.
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