Nelle ultime settimane ho frequentato un interessantissimo corso per diventare Home Stager professionista. Chi segue il blog anche attraverso la pagina Facebook e Instagram avrà visto qualche post a riguardo e la foto con la mitica Paola Marella. Ma partiamo dall’inizio..
intervento di Alessandro Crippa (prima e dopo)
Di cosa si occupa l’Home Stager?
Compito dell’Home Stager è quello di valorizzare un immobile per favorirne la vendita o l’affitto nel tempo più breve e al miglior prezzo. In poche parole scopo di un intervento di home staging è quello di vendere l’appartamento in oggetto il più velocemente possibile.
Una professione presente in USA e in GB già dagli anni ’80, in Italia è una realtà ancora poco diffusa, seppure presenti moltissimi vantaggi sia per il venditore che per l’agente immobiliare.
Questo servizio, infatti, riduce sensibilmente i tempi di vendita che passano dagli 8-9 mesi di media a 2-3 mesi.
intervento di Alessandro Crippa (prima e dopo)
Quando ho cercato casa, un paio d’anni fa, mi sono imbattuta spesso in foto sfocate di case disordinate, in cui a volte il venditore non si era neanche prodigato a rifare il letto o nascondere lo strofinaccio in cucina prima di scattare le immagini che avrebbe proposto all’agenzia. Nonostante le potenzialità di un appartamento, vederlo vuoto o mal arredato difficilmente ci farà immaginare di abitarci volentieri.
“L’home stager allestisce una vera e propri scenografia che suggerisca al potenziale acquirente un’idea di come la casa potrebbe diventare”
Il compito dello home stager è fare in modo che tra l’acquirente e l’appartamento scatti un vero e proprio colpo di fulmine, tramite un intervento che miri a conquistare gusti e target diversi ed eterogenei: una casa accogliente, ordinata, luminosa, che aiuti il visitatore a immaginare facilmente la sua nuova vita.
intervento su casa in affitto, di Rossella Cardone (prima e dopo)
TIPICA CONSULENZA DI HOME STAGING
- Rimozione di mobili e complementi d’arredo che nascondano le potenzialità dell’appartamento o che rappresentino troppo l’attuale proprietario, intervento di spersonalizzazione ed eliminazione del superfluo.
- Eventuale aggiunta di mobili (soprattutto in appartamenti vuoti) e complementi d’arredo o il loro riposizionamento al fine di identificare più facilmente gli ambienti.
- Piccoli interventi di imbiancatura muri o mobili ormai obsoleti, piccole riparazioni o interventi tecnici (elettrici, idraulici..), pulizia dei locali.
- Valorizzare l’illuminazione e la luminosità dell’appartamento.
intervento di Rossella Cardone (prima e dopo)
In questa camera da letto matrimoniale è bastato sostituire il quadro e le abat jour, troppo scure per una casa di vacanza sul mare.
Stessa cosa nella camera singola, il comodino nero è stato sostituito con un tavolino in vimini, come il letto, più armonico e coerente. I cuscini e la lampada abbinati ricordano i colori del mare. Siate clementi, le foto sono state scattate prima della partecipazione al corso. Durante i primi 3 giorni di corso abbiamo, infatti, imparato a usare la macchina fotografica, a scattare foto per home staging e poi modificarle con Photoshop. Vi mostrerò presto i miei progressi..
intervento di Rossella Cardone (prima e dopo)
Volete vedere il resto della casa?
Continuerò a parlarvi di Home Staging l’ 11 Marzo. La prossima volta ci chiederemo:
come fare a capire se un appartamento ha bisogno di un intervento di home staging? e quanto potrebbe costare?
Avete altre domande e curiosità? Scrivetemi e chiariremo ogni dubbio nel prossimo post.