Mi è sempre difficile affrontare il tema del riscaldamento in casa, la verità è che niente può eguagliare la sensazione di calore e tepore data da un camino a legna. Guardare i rami accendersi e scricchiolare nel caminetto durante i lunghi pomeriggi invernali, magari sotto un plaid e sorseggiando una cioccolata calda, ha sempre un fascino poetico, romantico.
Il camino a legna però non è per tutti, soprattutto in città con la vita ormai sempre più frenetica, gli appartamenti sempre più piccoli, la gestione impegnativa che la legna richiede e i limiti strutturali e burocratici ad ogni modifica dell’appartamento, diventa difficile pensare di progettare un vero e proprio camino.
credits MCZ
In questi casi allora assume qualcosa di magico e poetico anche la tecnologia, che grazie al PELLET ha permesso al fuoco d’inverno di diventare un desiderio realizzabile per tutti, democratico, pratico e sempre più ecologico.
E poi forse a non tutti piace la legna, il fumo, la polvere e tutta la dispendiosa manutenzione che le ruota intorno, forse non tutti la associano alle allegre serate che le sorelle March passavano intorno al camino provando la recita di Natale.
piccole donne, il film. 1994101
E allora vediamo innanzitutto cos’è il pellet.
IL PELLET È UN COMBUSTIBILE.
Il pellet altro non sono che piccoli cilindri in legno pressato, segatura e trucioli, con un diametro variabile tra i 6 e gli 8 mm e una lunghezza massima di 4 cm. Grazie a un processo di essiccazione che elimina l’umidità del materiale questi piccoli legnetti accolgono un notevole contenuto energetico.
PRATICO PERCHÉ si vende in sacchi e non ha bisogno di grandi spazi come accade per la legna, e poi permette un funzionamento automatico come quello delle normali caldaie a gas.
ECOLOGICO PERCHÉ è un materiale assolutamente naturale, le altissime temperature raggiunte durante la lavorazione del legno portano a fusione la lignina, una sostanza già insita del legno che funge da collante.
SICURO PERCHÉ per essere certi della qualità del prodotto che state acquistando vi basterà cercare nel sacco il marchio di certificazione europeo ENplus e il codice dell’azienda certificata. Controllate anche la presenza di segatura all’interno del sacchetto, la sua totale mancanza o comunque una scarsissima quantità sono indice di un pellet di buona qualità.
stufa a pellet dal design anni ’50 Cute
E se siete tra i fortunati che hanno la possibilità di scegliere tra pellet e legna ecco alcuni pro e contro di entrambe le soluzioni:
- La combustione della legna è meno pulita del pellet, perché rilascia una quantità maggiore di particelle e residui, e quindi meno ecologica;
- Il pellet necessita di una canna fumaria più sottile, con maggiore possibilità di flettersi e adattarsi alle varie esigenze pratiche;
- Se il camino deve riscaldare grandi ambienti sarà necessaria una notevole quantità di legna e quindi un deposito capiente in cui stoccarla. Il pellet si vende in sacchi, quindi immagazzinarlo è davvero facilissimo.
- Stufe e camini a pellet possono essere programmati, anche a distanza. Il caminetto richiede la nostra presenza costante.
stufa a pellet, in acciaio e ceramica, Suite2.0
IL PELLET, A PARITÀ DI VOLUME, PRODUCE MOLTO PIÙ CALORE DELLA CLASSICA LEGNA
stufa in acciaio a pellet Aike, senza bocchette frontali
Per raccontarvi la differenza tra pellet e legna, per descrivervi tecnicamente le loro caratteristiche, ho scelto di affidarmi alla competenza e al design delle stufe MCZ. Vi consiglio di visitare il loro sito, a prescindere dalle tantissime offerte proposte, scoprirete un’azienda moderna e interattiva, attenta all’ecologia e con un sito pieno di informazioni utili che vi aiuteranno a compiere una scelta sartoriale e consapevole.