Oggi vi mostro l’home tour di un colorato attico a Roma: la Mia House, casa dell’architetto Arabella Rocca, che prende il nome dalla sua prima figlia, Mia.
Il progetto è nato dall’unione di due appartamenti. La famiglia era in attesa della seconda bimba, perciò tutto è stato pensato a dimensione di bambino. Entrando nell’abitazione si incontra il grande e luminoso living open space.
A colorare la zona pranzo sedie viola e turchesi intorno a un tavolo anni ‘70, gli ironici piatti Seletti Toilet Paper e la vetrina recuperata, ridipinta a righe viola e bianche da Arabella.
Due pareti lavagna sono state posizionate nella zona filtro tra la cucina e il salone e su un’intera parete nella camera delle bimbe.
Tanti piccoli dettagli mi hanno fatto scegliere di pubblicare questo appartamento: la zona pranzo incredibilmente simile alla mia, con il contrasto tra il vetro del tavolo e le sedie viola e turchesi, e l’idea di posizionare nella nicchia sotto il camino i lunghi termoarredi.
I due livelli dell’appartamento sono stati collegati da una scala in resina e acciaio che parte dal disimpegno di separazione tra la zona giorno e la zona notte. Nella parete tra la scala e il soggiorno è stato aperto un varco che consente la visibilità tra i due ambienti (lo vedete alle spalle del tavolo da pranzo), luogo di scoperta ma anche di controllo e fusione tra gli ambienti.
La scala è stata pensata con i primi due gradini staccati e spostabili, per dare la possibilità ai genitori di gestire in sicurezza l’accesso dei bambini.
I 2 gradini vengono inoltre usati come pratici contenitori per le scarpe.
A fianco la scala le camere da letto: quella padronale e, poco dopo, la cameretta delle bimbe, con i lettini colorati realizzati su disegno.
Il vetro è un elemento predominante in tutto l’appartamento; oltre al taglio verticale sulla scala, una grande lastra fissa divide la cucina dal salone, creando un filtro trasparente e permeabile.
Un’altra lastra di vetro alta 4 metri funge da parapetto tra le due rampe della scala, consentendo così anche il passaggio della luce naturale tra i due livelli.
I tre bagni sono tutti in resina.
Nel bagno padronale è presente una grande vasca in resina bianca con delle nicchie scavate nella muratura. Cemento grezzo sulle due pareti laterali.
Nel secondo bagno un vetro fisso separa la doccia dal lavabo scavato in un piano di muratura.
Nel bagno delle bambine una nota di colore è data dalla presenza dei due lavabi verde acido che spiccano tra la resina bianca e il cemento delle pareti.
La scala in vetro e resina porta quindi a un secondo livello, una mansarda in cui è stata realizzata un’area gioco per le bambine, uno dei 3 bagni e una cabina armadio. Il pouf verde di Karup diventa facilmente un letto per gli ospiti. Il terrazzino è un sicuro prosieguo dell’area giochi.
A coronare la bellezza della casa di Arabella il grande terrazzo di 100 mq al quale è possibile accedere da ogni stanza, con un’area verde, libera, dedicata al relax.
credits: Anna Galante
www.arabellarocca.com