Sabato sono stata a Trento a visitare Open Design Italia, una fiera ancora giovane, creativa, che ha presentato 73 progetti accomunati dalla ricerca e dalla capacità di aver risolto l’intera filiera produttiva, con il fine di renderla il più corta possibile, verso un design autoprodotto ed ecocompatibile. Ecco i progetti che ho preferito e che più mi hanno incuriosita:
Sedia da regista a dondolo di SWING DESIGN: prodotta artigianalmente in Italia, richiudibile con minimo ingombro, con seduta e schienale intercambiabili. Il progetto che ho preferito: ironico, semplice, elegante, pratico, stabile.
BASSETHOUNDSFACTORY: divertentissime lampade costruite riutilizzando oggetti da cucina. Meraviglioso l’entusiasmo del designer mentre mi spiegava le varie opere.
Tajine Wood di Laura Calligari per ATELIER MACRAMÈ: svuotatasche, imbuto, portafiori. Divertente e funzionale, con echi scandinavi.
Maioliche Pop Up di AMAARO, laboratorio creativo di ceramiche “gratificanti come un’opera d’arte ma economici come le produzioni industriali.”
Puntini 15 di NEARCH: porta CD ma perché no anche libreria, personalizzabile con la possibilità di infinite lunghezze. Bei colori, bello il contrasto di materiali.
Salvamacchia Eatshoot di DEFACTS + HENRY&CO: bavaglino simpaticissimo, personalizzabile, pratico ed ecologico. Divertenti e simpatici anche i designers.
Mod2+ di EVASTOMPER STUDIO è una sedia che diventa tavolo o un tavolo che diventa sedia: facile, pratico, leggero. In vendita il file da realizzare dal vostro Fab Lab di fiducia.
Melacolori di 3AF, porta pastelli a cera realizzato dai rimasugli di colori a cera, riciclati e resi ergonomici per le mani dei più piccoli.
Avete scelto il vostro progetto preferito? Scrivetemi, continuerò a tener d’occhio questi nuovi giovani designer. Mercoledì come promesso il tour del mio bagno ospiti.
Tutte le foto sono di mia proprietà, se volete riutilizzarle basterà citare la fonte e comunicarmelo.