Oggi vi mostro un progetto che mi ha particolarmente affascinata, la ristrutturazione e il recupero di parte di un antico palazzo del XVII secolo, in Salento, abbandonato da anni e affacciato sulla piazza principale di Patù. L’intervento ha riguardato 150 mq circa, da cui sono stati ricavati due appartamenti: una casa di vacanza per i committenti e un’altra casa, totalmente indipendente, per gli ospiti. L’architetto Luca Zanaroli ha scelto di mantenere le caratteristiche tipiche della struttura, sfruttando i grandi spazi degli ambienti principali e inserendo i locali di servizio in piccole strutture di recente costruzione.
Le volte a stella in pietra di tufo, i pavimenti in cementine recuperati ove possibile.
Le pareti sono state intonacate e tinteggiate a calce, mentre le volte sono state trattate con una scialbatura di calce per renderle più luminose.
Le vecchie chianche della ex scuderia sono state smontate una a una, numerate, ripulite e riposizionate.Il vecchio abbeveratoio e la mangiatoia dei cavalli sono stati recuperati per diventare lavello e piano di lavoro della cucina.
Le chianche e la vetrata, realizzata con sottili profili in acciaio brunito, collegano l’interno e il giardino, totalmente recuperato per realizzare una cucina esterna in muratura e un’area pavimentata per la zona pranzo, che una vasca in blocchi di tufo separa dal verde.
Le preesistenze, i materiali di recupero e la patina del tempo convivono e penetrano gli interventi ex novo in un modo fluido, organico ma evidente.
Le superfici dei bagni sono state rivestite con malta di calce e cemento, i colori ricordano la pietra locale. I lavandini sono antichi abbeveratoi un tempo utilizzati nelle masserie.
E poi c’è l’arredamento, ché noi pugliesi spesso non siamo così bravi nel valorizzare materiali, artigiani e potenzialità del territorio. Luca Zanaroli invece ha scelto molti oggetti locali, spesso essenziali, acquistati in Puglia, tra fiere e mercati antiquari.
Che ne dite? Vi è piaciuto l’home tour pugliese? Vi aspetto al prossimo post.