La cucina in legno e resina di casa Albeda è al piano terra, dalla stanza relax al primo piano vi si accede attraverso una suggestiva scala in pietra che a destra vira nel romantico giardinetto interno con gli alberi d’arancio.
La resina non poteva che essere la soluzione migliore per rendere fluida e continua l’integrazione della zona cottura all’interno della nicchia scavata nella volta.
Le strutture in pietra hanno sempre qualcosa di magico, raccontano storie di famiglie e stratificazioni nel tempo.
C’è una cura maniacale nella scelta dei dettagli d’arredo, Ivan e Francesca hanno messo tantissimo amore e passione in questa casa, le vogliono bene come si può voler bene solo a una cosa creata insieme, nata da scelte condivise, a volte contrastanti, ma che piccoli compromessi hanno reso personali e accoglienti.
I dettagli in acciaio completano perfettamente la cucina: la cappa di design, pochi ma indispensabili utensili e la Tolomeo a braccio. Che ve lo dico a fare, anche io metterei una Tolomeo in ogni casa.
La zona pranzo è completamente bianca, omaggio al centro storico in cui ha radici.
Il tavolo è un’icona della storia del design, la grande sospensione è di una delle aziende di illuminazione che più amo: Karman. Si chiama Alì e Babà, nome e profilo traggono ispirazione dalle favole orientali.
Durante lo shoowting a casa Albeda è passato a trovarmi Leandro, un flower designer in vacanza in Puglia. Potevamo non approfittarne per creare qualche decorazione floreale?
Un nido di peonie per il tavolo da pranzo, essenziale ed elegante come il contesto.
Dalla cucina si accede a un delizioso cortiletto interno, coperto dai brise soleil a forma di scala di cui vi ho parlato nel post precedente.
Il grande tavolo in legno riciclato è perfetto per le cene estive tra amici o per un caffè estivo alla ricerca di un po’ d’ombra e fresco.
La decorazione di Leandro, fatta di mazzetti di iris sospesi a diverse altezze, ha reso il giardino ancora più suggestivo.
Sulla tavola Leandro ha realizzato anche un lungo centrotavola intrecciando rami di Spirea decorati con tanti contenitori e ampolle di vetro al cui interno ha posto Iris e Ornithogalum.
PH Giuseppe Cardone
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Spero che questo home tour vi abbia entusiasmato come ha entusiasmato me, e che vi sia venuta voglia di passare da Ostuni durante questa caldissima Estate.
Vi lascio il link ai due post precedenti:
Dormire a Ostuni: l’home tour di una casa da sogno
Dormire a Ostuni: casa Albeda e la zona notte