Sono felicissima che abbiate apprezzato così tanto casa di Monica.
Del resto Monica è stata bravissima nel rispettarne la struttura architettonica con le altissime volte a crociera, la calce bianca delle pareti e il pavimento che ha recuperato dove ha potuto, integrandolo con una resina chiara e luminosa nella zona pranzo.
Il living esprime perfettamente la personalità della padrona di casa: gli arredi in stile etnico e vintage convivono con ricordi di viaggio e pezzi di recupero. La porta del bagno è sottolineata da una collezione di immagini sacre recuperate nei mercatini.
Per tutta la casa sono sparse collezioni di stoffe e centrini, anche nel bagno in resina sono presenti gli asciugamani di una volta, di cotone ricamato.
La lampada del salotto è stata realizzata da Monica con una struttura in legno scovata in un mercatino, pare che una volta fosse usata sopra i bracieri per asciugare i panni. Un tessuto in garza di lino leggero la completa.
Il divano ha una base in legno realizzata su misura, Monica ha fatto rivestire un materasso in lana, come quelli che si facevano una volta, con un tessuto di lino.
Tra i miei pezzi preferiti le due poltroncine anni ’60, così scure da diventare protagoniste sui colori delicati del living.
È incredibile quanto sia moderno il progetto d’arredo della casa, pur non essendoci niente di contemporaneo, stili ed epoche diverse hanno creato ambienti equilibrati ed accoglienti.
Etnico e vintage, la prossima settimana io e Otto (il dolcissimo cagnolino di Monica) vi portiamo al secondo piano, in un particolarissimo open space dallo stile rétro.
credits: Giuseppe Cardone
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