Gian Paolo Guerra

Sono contentissima del post di oggi. Mi sono imbattuta per caso negli splendidi progetti di Gian Paolo Guerra, un interior designer con sede a Roma e una sfrenata passione per la Puglia. Quella di oggi è solo la prima parte di una collaborazione in cui vedrete parte dei bellissimi progetti d’interni di Gian Paolo. Molto altro potrete trovarlo sul suo sito. Per oggi Gian Paolo mi ha gentilmente concesso un’intervista e una visita virtuale di un suo progetto “estivo”.

1)  Innanzitutto ti ringrazio per aver accettato con entusiasmo di partecipare a quest’intervista “virtuale”. La mia prima curiosità riguarda il tuo percorso verso questa professione.  Ho letto che sei laureato in giurisprudenza. Cosa ti ha spinto a cambiare poi totalmente lavoro e addirittura a iniziare un altro percorso di studi?

Sai Rossella… la vita è, davvero, imprevedibile! Ho sempre avuto una propensione naturale per il mondo dell’interior ma non avevo mai pensato che potesse, la mia passione, diventare una vera e propria professione. Avendo già fatto un numero considerevole di esami, non me la sentivo di mandare tutto all’aria e quindi ho “scelto”, in casa mia non era contemplata ipotesi contraria, di terminare giurisprudenza e di iniziare architettura d’interni all’Istituto Europeo di Design (IED) a Roma. Ho seguito un corso triennale di “interior design”… prima di diplomarmi ho anche fatto uno stage in uno studio di architettura romano. Dopo il diploma ho iniziato a collaborare con una mia amica architetto a Milano, facendo la spola appunto tra Roma e Milano. Subito dopo ho acquistato l’appartamento dove abitavo a Roma e lo ho trasformato in una casa/studio… il tutto è partito così.

2)  Guardando i tuoi lavori, da pugliese, non ho potuto non notare un evidente richiamo alla mia regione, ai suoi colori e ai suoi materiali.

Quanto alla Puglia che dirti… amo molto la tua regione, ci vado in vacanza ormai da una decina di anni. Mi piacerebbe molto lavorarci, magari occupandomi di forme alternative di ospitalità (B&B – Guest House – Masserie etc. etc.). Lo ho, già, fatto nella riviera ligure di ponente! Mi divido tra la Valle d’Itria ed il Salento. Vado, sempre, alla scoperta di nuovi hotel e masserie di charme (una più bella dell’altra). Trovo siano state fatte delle scelte di campo molto azzeccate, si è spinto sul “turismo di qualità”, anche straniero, con un battage pubblicitario efficacissimo. Nei miei lavori c’è una chiara ispirazione a quelle atmosfere… per non parlare della mia passione per le ceramiche di Grottaglie (da lì la collaborazione col marchio Nicola Fasano).

3) Un altro motivo ricorrente nei  tuoi lavori è l’attenzione alla simmetria. E’ una scelta estetica o strategica per una diversa percezione dello spazio?

E’ vero, lo ammetto… amo la simmetria, credo sia un po’ la mia cifra stilistica (tendo sempre a mettere le cose in coppia, dai divani agli oggetti passando per le lampade). Sicuramente ha a che fare col “controllo”, con l’avere “tutto in ordine” ed al proprio posto. Parlerei più di scelta stilistica che estetica, non di certo strategica. Di certo la simmetria aiuta e guida nella percezione spaziale, senz’altro.

4) Visitando il tuo sito si legge che uno dei servizi che offri ai tuoi clienti è quello dell’home shopping. Spiegaci come si svolge in modo pratico questo lavoro di consulenza  che fino ad ora abbiamo associato più al settore dell’ abbigliamento che a quello della casa.

L’home shopping è una mia creatura, idea nata al telefono con un amico americano (facendo un mix tra l’art buying ed il personal shopping). Ho mescolato le competenze del primo, sia nel campo dell’antiquariato che di quello dell’arte contemporanea, con l’utilità del secondo, facendone un servizio vendibile da un professionista settoriale. Trattasi di una sorta di consulenza di arredo “light”, sia quanto ai tempi che ai costi, fatta da un architetto od interior designer specializzati. A seguito di un sopralluogo presso la casa della committenza, dopo aver interpretatone gusti – attitudini – stile di vita e avendo valutato il budget a disposizione, si provvede alla scrematura di base dell’arredo richiesto (il divano, le tende, una consolle, il progetto luce e/o colore etc. etc.) e la si accompagna negli acquisti.

5) Un altro aspetto del tuo lavoro che ho trovato particolarmente interessante sono questi work shop che organizzi saltuariamente. E’ molto bello pensare che tutti i lettori di questo blog, appassionati di design e arredamento in ogni sua forma, anche se non addetti ai lavori, possano frequentare un tuo corso e riuscire magari ad arredare anche solo una stanza della casa da soli, con maggiore consapevolezza. Come funzionano nel dettaglio questi incontri?

L’idea del workshop è nata rielaborando una vecchia bozza di progetto richiestami dall’ordine dei geometri italiano (all’epoca volevano organizzare una full immersion per professionisti che si occupano di ristrutturazioni, in collaborazione coi vari ordini professionali provinciali).

Ne ho fatti parecchi dall’inizio dell’anno ad oggi… è venuta gente un po’ da tutta Italia, da nord a sud. La mission è quella di dare qualche consiglio, senza dover ricorrere a dei lavori, a chi vuole migliorare l’aspetto della propria casa “low-cost” (sono 5 moduli tematici: restyling, progetto luce, progetto colore, stili di arredo e orientamento dell’area di gusto e guida agli acquisti). Il rischio, sventato, era quello che fosse un corso “autocelebrativo”… invece i partecipanti hanno apprezzato sia l’approccio didattico che quella professionale.

Gian Paolo è stato gentilissimo e mi ha inviato tanto materiale che spero mi abbia permesso di raccontarvi nel dettaglio il primo progetto che abbiamo scelto di presentarvi. Cliccando sulle immagini avrete la possibilità di vederle nel dettaglio.

LUXURY GUEST HOUSE CA’ DE TOBIA

Il primo progetto che abbiamo scelto di presentare è una luxury guest house a Noli, nella riviera ligure. Ca’ de Tobia è una vecchia casa di mare, 260mq su due livelli, che ora ospita sei camere da letto, ognuna con rispettivo bagno privato, una hall, un salotto, una sala per la prima colazione e una bellissima terrazza con vista sul mare. Gian Paolo mi ha raccontato di aver avuto carta bianca nel progetto di ristrutturazione, così come nella scelta di colori e materiali. L’ aspetto che più mi ha affascinata nel vedere le foto della casa, è stata la commistione tra il moderno e l’antico. Gian Paolo, infatti, ha inserito nel progetto mobili ottocenteschi di famiglia, restaurandoli, attualizzandoli con l’uso del colore bianco e inserendoli nel nuovo contesto. Ca’ de Tobia ha tutto il sapore di una casa di mare, i colori e i materiali non potevano non ricordarmi il calore e l’accoglienza di una casa Pugliese. Eppure tutto è studiato nei minimi particolari. Nella stanza delle colazioni il tavolo bianco di Gervasoni è stato personalizzato su richiesta di Gian Paolo, così come i tavolini tondi, in ferro cerato, che ha ideato ispirandosi ai rocchetti delle matasse di lana. Quello che vedrete essere il leit motiv dei suoi progetti, è l’uso del bianco, di colori tenui, vivacizzati per lo più dall’uso del colore nei complementi di arredo. Una scelta non casuale, il bianco dilata gli ambienti, li illumina e permette ai committenti di personalizzare lo spazio con piccoli dettagli, consente di poter rinnovare le camere con piccoli gesti, magari cambiando il colore di una tenda o di una lampada.


Nei prossimi giorni vi mostrerò una bellissima abitazione sul mare, trasformata e ripensata da Gian Paolo Guerra.

www.gianpaologuerra.com

 

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