Le 4 domande più comuni sui piani cottura a induzione

Oggi vi parlo dei piani cottura a induzione, un argomento più tecnico del solito, di cui mi sono dovuta occupare ultimamente per lavoro, e che sono certa interessi e incuriosisca molti di voi.

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I piani cottura a induzione sono entrati ormai di diritto nella nostra vita, ma sono ancora molti i dubbi frequenti nella maggior parte degli italiani. In questo articolo vi propongo le 4 domande più comuni e le relative risposte per conoscere tutti i segreti dei piani cottura a induzione!

1. Quali sono i vantaggi di un piano a induzione rispetto ad uno a gas o in vetroceramica?

La principale differenza tra la piastra a induzione e qualsiasi altra piastra tradizionale è la velocità: le piastre a induzione si avviano con estrema rapidità. Questa caratteristica è sicuramente vantaggiosa, bisogna però considerare anche l’aspetto negativo: è necessario non lasciare incustodite le pentole, perché potrebbero surriscaldarsi. È raccomandabile preparare tutti gli ingredienti necessari prima di iniziare a cucinare.

Un secondo grande vantaggio è l’efficienza nella dispersione di calore: quando rimuovete la padella, la piastra si disattiva tornando alla temperatura ambiente in tempo breve. Le padelle inoltre vengono riscaldate solamente nella parte a contatto con la piastra. Questi due aspetti riducono enormemente il rischio di incidenti e bruciature.

2. Il consumo di una piastra a induzione è inferiore rispetto ai fornelli tradizionali?

Sì, come già accennato, la piastra si riscalda molto più velocemente e garantisce un’elevatissima efficienza energetica, caratteristiche che permettono una riduzione del 20% del consumo energetico rispetto ai tradizionali fornelli a gas.

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3. Devo acquistare pentole nuove se acquisto un piano a induzione?

Non necessariamente. Il sistema utilizzato per i piani a induzione rende necessario sostituire tutte quelle pentole che non attivano il piano. Se le vostre pentole sono in acciaio o in ferro o in qualche altro materiale ferromagnetico possono essere tranquillamente utilizzate. Per capire se sia necessario sostituire le proprie pentole o meno è sufficiente effettuare il test del magnete. Basta avvicinare un magnete al fondo della pentola, se il magnete si attacca alla base, la pentola può essere utilizzata.

4. Qual è il modo migliore per pulire la piastra a induzione?

Un altro grande vantaggio delle piastre a induzione è la loro facilità di pulizia. Non si formano infatti residui di sporco incrostato in quanto non è la superficie a riscaldarsi ma le pentole. Il piano liscio è inoltre estremamente comodo da pulire e rendere splendente. Basta applicare poche gocce di detergente e distribuirlo sulla superficie, passare un panno morbido inumidito con acqua e infine asciugare con un panno asciutto. Vanno invece assolutamente evitati detergenti a base di ammoniaca o cloro, così come le spugne di metallo. Seguendo questi semplici accorgimenti si otterrà un piano cottura sempre brillante.

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È bastato quest’ultimo punto a convincermi a passare al piano a induzione, pulire i miei vecchi fornelli è davvero un incubo, e ormai neanche i bagni nell’aceto funzionano più.

E voi? Siete già passati al piano cottura a induzione? Come vi trovate?
Sono curiosissima di ricevere i vostri feedback nei commenti.

 

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