Ciò che più mi piace pubblicare sul blog sono le scoperte che faccio mentre magari sto cercando tutt’altro. E qualche settimana fa mi sono imbattuta in Giacomo Moor, un giovane designer Milanese, ma anche un appassionato Falegname. Non c’è un suo progetto che non mi sia piaciuto: qualità, minimalismo e funzione le sue caratteristiche. Oggi vi mostro le sue cucine, rigorosamente Made in Italy, e una bella intervista per presentarvi in toto il Progetto dello studio GM.
cucina Brassy: top in rovere vecchio
Di cosa si occupa lo studio GM?
Lo studio GM si occupa di molteplici servizi per il settore del design. È stato fondato da Giacomo Moor, designer del Politecnico di Milano, nel 2012. Nel corso degli anni ha sviluppato diverse aree dalla progettazione per clienti privati, aziende del settore, gallerie e architetti alla produzione vera e propria di pezzi unici e serie limitate.
Lo studio garantisce l’iter completo di un prodotto di design o un progetto di interior. Giacomo disegna a stretto contatto con il cliente e poi gli artigiani che lavorano all’interno del laboratorio lo realizzano. Particolare attenzione è data sia al progetto di volta in volta pensato appositamente per quelle richieste che alla realizzazione con l’uso di materiali particolari e tecniche artigianali.
cucina Fantasma
Come nasce il progetto di una cucina GM? C’è un filo conduttore comune?
Una cucina nasce dalle esigenze e i gusti del cliente, dallo spazio di volta in volta diverso e dalla creatività che si vuole esprimere. Il filo conduttore è sicuramente l’utilizzo di materiali di alta qualità scelti per quello specifico spazio, dal cemento al massello, dal ferro alla pietra, l’artigianalità del processo di produzione e il design pensato e studiato ad hoc.
cucina Brassy: particolari inserti in lamiera in ottone spazzolato
In tutti i progetti i moduli sono molto minimali, addirittura non sono mai presenti le maniglie alle ante, è una vostra precisa scelta stilistica?
Il tentativo è quello di realizzare un prodotto unico e contemporaneo. L’apporto di un designer in questo è fondamentale. La costruzione di una cucina si fonda su una composizione semplice, si tratta di moduli standard che si ripetono in base alle misure fisse degli elettrodomestici e dei moduli contenitivi. La progettazione si concentra sull’utilizzo di materiali particolari e su segni distintivi come l’assenza di maniglie, cassetti nascosti in un cubo in legno massello, sospensione dei moduli.
cucina K2: piano di lavoro in larice recuperato con cassetti integrati
Parliamo di materiali. Quali legni preferite usare nel progetto di una cucina e quali materiali integrate?
Più che un’essenza in particolare ci interessa usare il legno non solo in lastra ma anche massello, cercando di lavorarlo nel modo migliore per ridurre al minimo i rischi che derivano da suoi eventuali movimenti. Per i piani di lavoro utilizziamo spesso corian o pietre naturali , per particolari più piccoli l’ottone o il vetro.
cucina Comb: piano di lavoro in HPL cemento
dettaglio cucina Brassy
Ogni progetto ha un nome preciso, vuol dire che ogni disegno GM è personalizzato su misura del committente? Esistono 2 cucine uguali tra loro in appartamenti diversi?
Ogni cucina è appositamente disegnata per quel cliente. Non esistono due cucine uguali. Spesso ci accade che un cliente veda un progetto e ci chieda di ridisegnare qualcosa per lui a partire dal quello stile o quei materiali. Questo tipo di approccio si porta dietro degli aspetti particolari come ogni volta la progettazione da zero che ha dei tempi più o meno lunghi, ma che rientra in quello che è la filosofia del nostro studio: creare prodotti di design, ma unici e artigianali.
cucina Yukon: piano di lavoro in rovere di recupero
Sul sito dello studio GM troverete tanti altri progetti: letti, scrivanie, lampade, complementi d’arredo e soprattutto splendide librerie.
dettagli libreria Spartito, Etere e Ruggine