Prima della scorsa Estate mi sono dedicata al progetto di un mini bagno di soli 3.7 mq per una villetta al mare in Puglia. Il vecchio bagno aveva ormai 30 anni e una disposizione che mortificava gli spazi. Così ho totalmente modificato posizione di lavabi e dei sanitari, lasciando solo la doccia nella piccola nicchia che da anni la ospitava. Come spesso accade sono partita da un dettaglio, in questo caso il mio colpo di fulmine per FIO.GHIAIA, una piastrella disegnata dall’arch. Romanelli per Ceramica Fioranese. Divertente l’ interpretazione “terrazzo” sul gres, con dettagli di un blu marino intenso che hanno dato il via all’intero progetto.
L’IDEA DI PARTENZA
Quando devo affrontare un nuovo progetto cerco sempre un’idea, un piccolo dettaglio che rappresenti l’input di partenza. Spesso questa idea viene a me, a volte è uno spunto del cliente, altre è addirittura un vincolo strutturale a diventare il punto di partenza di un progetto.
Come? Piuttosto che cercare di nasconderlo, cosa impossibile, lo enfatizzo, rendendolo protagonista dell’ambiente. Un pilastro al centro di una stanza può rappresentare un problema per alcuni, un’opportunità progettuale per altri.
In questo caso sono partita dalla scelta del pavimento in gres porcellanato e dal BLU presente in esso, un perfetto trait d’union con il resto della casa.
PALETTE COLORI
Mi piaceva l’idea di creare un contrasto con il nero, forse inusuale nelle case al mare, ma meno banale se usato con parsimonia. E così ho scelto la rubinetteria nera, gli accessori e un nuovo box doccia decisamente più elegante del precedente.
L’ILLUMINAZIONE
Le due sospensioni disegnate da Michael Anastassiades per Flos, mi hanno di sfruttare un vecchio punto luce a parete riducendo al minimo i lavori elettrici. Ogni lampada è infatti dotata di un lungo cavo nero da distribuire nello spazio attraverso diversi gancetti che permettono a 2 o più lampade di creare un gioco di linee, dritte o inclinate, da sovrapporre e mixare in infinite combinazioni.
PERSONALIZZARE CON ARREDI CUSTOM
Un mobile su misura per i due diversi lavabi d’appoggio: un mix di ante e cassetti e 4 gole diverse con colora a contrasto movimentano il prospetto.
Sul lavabo più piccolo, sotto la finestra ancora da sostituire, la vecchia nicchia aperta è diventata contenitiva: con un’anta a specchio adesso nasconde trucchi e prodotti di utilizzo più frequente.
Accanto, tra le due sospensioni sfalsate in altezza, uno specchio ovale spezza il rigore delle piastrelline geometriche con aggetti 3D.
DISTRIBUZIONE FUNZIONALE DEGLI SPAZI
Incredibile come una diversa disposizione degli spazi possa far percepire molto più ampio un ambiente. Questo mini bagno adesso è decisamente più comodo e pratico da usare, inoltre la grande quantità di contenitori, fondamentale quando in casa si ha un solo bagno, permette di tenerlo molto più pulito e visivamente più ordinato. Siete curiosi di vedere come era prima? Allora correte sulla mia pagina Instagram nelle stories per il prima e dopo.
Vi piacerebbe acquistare le lampade che ho usato per il mini bagno blu? Ricordate di scrivermi un’email o in direct su Instagram per usufruire dei miei super sconti da ambassador su Archiproducts.
Le piastrelle della serie FIO.GHIAIA usate per pavimentare sia il bagno che la doccia sono un gentilissimo omaggio di CERAMICA FIORANESE.