Qualche giorno fa su una rivista di settore ho scovato questo bellissimo progetto, una ristrutturazione utile e funzionale per chi ha una casa piccola e la famiglia in crescita.
L’architetto Acrivoulis e il suo team hanno ottimizzato al massimo un attico di 70 mq, dando priorità alla sensazione di benessere e di calore che ogni casa dovrebbe garantire.
Partendo da una forma planimetrica decisamente complicata, l’architetto ha ottimizzato spazi e pareti inclinate, ricavando una seconda camera e un secondo bagno, attraverso il susseguirsi di vani separati, contenuti ma funzionali.
La creazione di tanti piccoli ambienti, nicchie e contenitori ha così permesso di riporre i numerosi libri della committenza su librerie aeree che attraversano tutta la casa, dal corridoio, al salotto, alla cucina.
Arredi essenziali dalle linee geometriche, sottolineate dagli elementi orizzontali: il sistema di oscuramento a frangisole, il brise soleil in legno che nasconde la zona cottura.
La zona giorno e la cucina si penetrano a vicenda diventando un unico ambiente (in cui il parquet in rovere dal pavimento sale sul ripiano dell’isola) pur rimanendo completamente separabili attraverso la grande vetrata scorrevole.
La scelta degli arredi e della suddivisione degli ambienti, il bianco e il colore del rovere, non potevano che esaltare la luce naturale, che nel soggiorno arriva nel pomeriggio dalle vetrate a nord ovest e nella zona notte da sud ovest durante la giornata.
I bagni, piccoli ma confortevoli. Quello della camera singola è studiato come fosse una sauna, con le pareti rivestite in legno e la doccia per la cromoterapia.
Il secondo, le cui pareti sono rivestite da lastre di pietra di farsena tagliate da sottili piani in legno, è particolare nella forma quanto essenziale negli arredi.
Che ne dite? Un progetto pieno di spunti creativi e di suggerimenti su come recuperare e rendere funzionale ogni spazio.
La vostra casa è ancora più piccola? Ecco un progetto da 50 mq.