Non ho mai avuto il pollice verde. Amo piante e fiori ma ho sempre faticato a tenerle in vita. Odio invece piante e fiori finti, piuttosto niente!!
Detto questo, potrete immaginare quanto sia stata felice di trovare una valida alternativa al problema, che non vedevo l’ora di condividere con voi perché sono certa che ad avere il pollice nero siamo, ahimè, tantissimi.
Marina, che avete già conosciuto qualche articolo fa, mi ha parlato di piante e alberi che realizza ormai da tantissimi anni, prima nel suo grande showroom di Roma, ora nel suo romantico negozietto di Ostuni.
Gli alberi veri, specialmente quelli che superano i 2,5 m sono indiscutibilmente bellissimi ma hanno bisogno di molta terra, di sole, di pioggia, di cure.
Gli alberi “artificiali” sono spesso tristi, pessime imitazioni del vero, capaci di rendere sterile e banale anche una location ben arredata.
E ALLORA COME?
Marina realizza piante e alberi fino ai 5 metri di altezza, fatti di tronchi naturali trattati con processo di essiccazione, con un diametro anche di 30 40 cm e con foglie artificiali di altissima fattura da scegliere tra tante diverse tipologie (foglie di acero, di ulivo, di gingko biloba, di ficus, di pepe ecc..).
Le foglie vengono innestate sui rami veri, essiccati proprio come il tronco principale, al quale vengono agganciati attraverso piccole “tasche” nascoste.
Questo complesso procedimento consentirà, in fase di produzione, di dare alla pianta la forma e l’andamento che si preferisce :
- a boschetto, partendo dal basso;
- leggero e sinuoso su tronchi piu’ sottili (soluzioni spesso richieste per l’innesto di foglie di acero giapponese);
- con chioma ad ombrello, per risparmiare spazio in basso e consentire di inserire, sotto le fronde, un tavolo o un divano, una zona bar;
- con rami che sporgono più da una parte rispetto ad un’altra, ecc..
Sono strutture costruite artigianalmente: possono rappresentare piante e alberi veri in scala 1:1 o essere progettate su misura per rispondere alle diverse esigenze di chi voglia creare un angolo verde, accogliente e personalizzato, all’interno di spazi chiusi.
Come non appassionarmi al processo creativo di queste meraviglie? Questi alberi diventano delle vere e proprie architetture: “oggetti decorativi”, “sculture arboree “ che, non necessitando di luce e acqua, possono essere utilizzate in abitazioni così come in schowroom, ristoranti, alberghi, centri commerciali ecc..
Credetemi, nessuno si accorgerà del vostro pollice nero! Avete ancora qualche dubbio?
Scrivete a me o a Marina, vi racconterà il suo lavoro con tanto entusiasmo.
tesoro.marina@gmail.com