Ogni progettista nel disegnare una casa ha il proprio ambiente feticcio: c’è chi ha un’attenzione maniacale per i bagni, chi per le cabine armadio, chi riesce a ricavare angoli studio nei luoghi più impensati. Io in ogni progetto cerco di inserire una zona relax, un piccolo spazio diverso dal living vero e proprio in cui rilassarsi a fine giornata: leggendo, bevendo un bicchiere di vino o ascoltando un po’ di musica con un gatto acciambellato sulle gambe. La immagino proprio così, e negli anni ho individuato alcune linee guida da seguire per il progetto di una perfetta zona relax.
1) Identificato l’angolo della casa in cui inserirla comincio la mia selezione tra le tantissime poltrone dal design contemporaneo presenti sul mercato. In questo momento Big Bug, disegnata da Paola Navone per Poliform, è decisamente la mia preferita. Perché nella mia zona relax ideale la poltrona deve essere enorme, morbida e confortevole. Se scegliete qualcosa del genere ricordate però di bilanciare i volumi, accanto a una poltrona così piena una lampada o una libreria dal design leggero creeranno un perfetto equilibrio visivo.
2) Non può esserci angolo relax senza libri, per cui cercate di posizionare la vostra poltrona preferita vicino una libreria, l’ambiente risulterà subito più caldo e accogliente, e non dimenticate di avere anche un pratico piano d’appoggio a portata di mano: per uno spuntino durante la lettura, o per posare il Pc durante la visione della vostra serie preferita.
3) È fondamentale che la zona relax abbia una sua illuminazione dedicata, che la sera vi permetta di creare un angolino avvolgente, isolato dall’ambiente circostante.
Consiglio sempre una piantana con luce dimmerabile, in questo modo riuscirete a creare l’atmosfera giusta in base all’attività che avrete scelto per rilassarvi. Se trovate un lampada con un braccio orientabile o con paralume scorrevole ancora meglio, avrete la certezza di aver realizzato una zona relax perfetta per ogni funzione, che ogni componente della famiglia riuscirà a usare e personalizzare con piccoli e comodi movimenti.
4) Se avessi la fortuna di avere un camino in tutte le case che ristrutturo probabilmente è lì che penserei di inserire la zona relax, forse perché l’angolo più accogliente della mia casa da bambina è sempre stato quello: una piccola nicchia con due dondoli davanti al camino acceso.
Un’alternativa alla classica poltrona? Due grandi pouf da spostare a seconda delle esigenze.
Non è detto che l’angolo relax debba essere permanente, in questo modo sarà facile ricrearlo ogni volta che ne sentirete il bisogno. Il pouf Gant Poliform in pelle con lavorazione capitonè è un classico senza tempo: elegante, contemporaneo, il perfetto tocco di calore in un living moderno.
5) Infine parliamo di proporzioni, perché non c’è casa in cui non sia possibile ricavare una zona relax, anche per il più piccolo degli appartamenti esiste una comoda e avvolgente poltroncina su cui accovacciarsi. Da piccola d’Inverno spostavo la mia accanto al termosifone per leggere al calduccio.
Se invece avete una casa con tanto spazio da riempiere ecco la mia seconda grande proposta, un’alternativa visivamente più leggera alla Big Bug: si chiama Wallace e l’ha disegnata per Poliform Jean-Marie Massaud.
Siete pronti a creare o ripensare la vostra zona relax in casa?
Questo post arriva proprio dalla mia comfort zone, accovacciata su una vecchia poltrona in pelle, mentre Nina ronfa beata sul tappeto.