La scorsa settimana vi ho mostrato lo stato di fatto del mio ultimo progetto.
Nelle tavole che vedete c’è la 3° ipotesi distributiva che ho presentato a Rosa, la mia preferita, perché ho sfruttato lo spazio dell’attuale ingresso per la cucina a vista sul salotto. Ho unito i due ambienti tramite una grande porta scorrevole, che all’occorrenza può creare privacy nel caso il divano letto del soggiorno venga sfruttato per gli ospiti.
La camera padronale in questo caso è stata spostata nell’attuale salotto. Una piccola cabina armadio, Rosa non voleva assolutamente l’armadio a vista, il letto, pochi dettagli e il caldo camino riscaldano l’ambiente.
Questa soluzione è sicuramente la più complessa da realizzare, ma sfrutta al meglio gli spazi e crea quel MOOD SCANDINAVO che Rosa mi ha chiesto, tramite il collegamento tra salotto e zona pranzo e la fluidità creata dalla stessa pavimentazione, un bel parquet a listoni lunghi.
Il Regolamento Edilizio del paese in oggetto prescrive la presenza di un antibagno, a meno che il bagno in questione non sia ad uso esclusivo della camera da letto.
In questo caso ho quindi dovuto prevedere l’ antibagno, non è stato facile in un bagnetto di 4mq, ma Rosa mi ha comunque chiesto un’ipotesi che lo eliminasse. Ho scelto un lavabo lungo e poco profondo, con un grande piano di appoggio e ho sfruttato la larghezza del bagno per creare una grande doccia, quasi una SPA in cui Rosa possa sedersi e rilassarsi dopo una lunga giornata lavorativa. Nelle foto potete vedere una proposta più moderna e una che mixa design e pezzi vintage al ripiano di un lavabo in legno riciclato.
Che ne dite? Vi piace questa prima ipotesi? Cosa avreste fatto di diverso?Vi aspetto Lunedì per un’altra opzione distributiva e di arredo.
Credits: Rexa Design (sanitari e accessori), Gervasoni (letti), Lago (sistema cabina armadio)