Finalmente posso mostrarvi la prima delle bellissime case scovate durante la mia Estate in Puglia, questa nella campagna di Polignano a Mare. Casa JMG è il confronto tra due architetture diverse, gli ingressi sono proprio uno di fronte l’altro, che dialogano perfettamente tramite il verde che le attraversa, i materiali e i colori della terra. Una tradizionale, un trullo da recuperare, e una nuova struttura, principale nucleo abitativo a forma di L. Ultimo lato di questo quadrato ideale: la piscina.
I due edifici sono collegati spazialmente della corte centrale e dalla scelta di porli sullo stesso piano in modo che la nuova casa, più grande, non sovrastasse il trullo. Texture e materiali contribuiscono a dare continuità materica, oltre che simbolica, all’intero progetto.
L’architetto Luca Zanaroli è riuscito perfettamente nell’intento di rendere organiche e complementari due architetture diverse per epoche e stili, mantenendo intatto il legame con la terra ed evitando il tentativo di un’inutile storicizzazione di una struttura nuova.
La nuova casa ha un open space centrale che raccoglie living, cucina e zona pranzo e che viene illuminato da una grande vetrata scorrevole affacciata sulla corte. Gli infissi sono in corten, a ricordo del colore della terra della zona, un misto di rosso e marrone.
Alle estremità del living due corridoi conducono alle zone notte, permettendo così di ospitare due famiglie garantendone la privacy. E così le camere da letto si affacciano sul lato opposto alla corte conviviale, per permettere di godere del verde…qualche volta in solitudine.
Il trullo è diventato una dépendance dall’arredo minimale, la struttura è così bella che qualunque superfetazione sarebbe stata inutile e deturpante. Adoro la piantana di Davide Groppi, si chiama Sampei ed è in metallo e fibra di vetro.
LA NUOVA CASA
Il basamento è in pietra posata a secco e rastremata alla sommità, al di sopra la muratura è intonacata con calce bianca per alleggerire la struttura. Per contenerne ulteriormente l’impatto l’architetto Zanaroli ha inserito al centro della struttura con pianta ad L, proprio in corrispondenza del living, un volume contrastante per forma e colore, la cui parete è interamente rivestita di doghe di larice nere.
L’illuminazione interna, in contrasto con la luce esterna, è studiata in modo da giocare con i chiaro/scuri, e creare un ambiente rilassante attraverso superfici opache: il pavimento scurissimo in cemento industriale, le pareti grige in malta e calce.
Lo spazio esterno, con la piscina a sfioro sulla valle e il verde intorno, è un grandissimo living a cielo aperto, per ospitare gli amici e divertirsi con la famiglia.
Vi lascio a tanti altri dettagli di casa JMG:
credits: Max Zambelli
Photo credits: Luca Zanaroli (ove non specificato altrimenti).